Visualizzazioni totali

lunedì 15 ottobre 2012

RIPENSIAMO LA PARTECIPAZIONE

Bastava forse poco, qualche passo in avanti, bastava solo una affermazione di concretezza in più, e la trattativa non sarebbe forse saltata.
Bisognava fare uno sforzo per centrare l'obiettivo legato al tema della rotazione sulla cassa, ma purtroppo non e' stato possibile.

Riportiamo qui sotto le due dichiarazioni a margine dell'accordo, quella sindacale e per correttezza riportiamo anche quella aziendale:


Dichiarazione di FIM FIOM UILM UGL USB:
Le oo.ss. registrano la sostanziale indisponibilità della Società a discutere di concretamente di misure alternative ai licenziamenti collettivi.
La proposta sindacale di attivare strumenti alternativi ai licenziamenti, a partire dagli ammortizzatori sociali conservativi, si e' tradotta di una proposta aziendale di Cigs a zero ore che, sia per i numeri sia per le modalità sia per la mancata rotazione (almeno sul piano della effettività), non costituisce una reale alternativa ai licenziamenti collettivi e non appare neppure finalizzata ad assicurare l'effettivo conseguimento delle finalità proprie dell'istituto della cassa, che, in assenza di reale volontà di investimento da parte di NSN nel nostro Paese, si traduce in una ingiustificata elargizione di risorse pubbliche.
Le oo.ss. Hanno avanzato proposte sulle modalità di rotazione e di sostegno al reddito e sulla riduzione dei lavoratori eventualmente collocabili in CIGS seguito delle uscite in mobilità sulle quali la Società non ha fornito risposte finalizzate a trovare una soluzione.


DICHIARAZIONE AZIENDALE:

In riferimento alle proposte già contenute all'interno del verbale di riunione del Ministero del Lavoro del 9 ottobre 2012 l'azienda oggi ha avanzato le seguenti ulteriori proposte:

1) incremento dell'incentivo già in essere (relativo alla mobilita' volontaria) per coloro che aderissero al piano volontario con uscite entro il 31.12.2012
2) integrazione all'indennità di CIGS fino a copertura del 100% dello stipendio sulle adesioni con uscite entro il 31.12.2012
3) outplacement a tutti i lavoratori in CIGS, ostensione rispetto a quello già previsto per il personale che aderisce al piano di uscita volontaria. 
4) l'azienda ha ulteriormente rafforzato la disponibilità alla rotazione della CIGS come segue:
- monitoraggio degli ammortizzatori e delle modalità di rotazione della CIGS anticipato al mese di dicembre 2012
- disponibilità ad anticipare il TFR ed integrazione al reddito pari a 500 euro/mese per coloro che fossero stati sospesi per un periodo complessivo superiore a 9 mesi in un anno e a coloro collocati in CIGS oltre i 4 mesi consecutivi.
- procedura mobilita' volontaria prolungata fino al termine della CIGS (12 mesi) 

-----------------------------------
Non avendo potuto superare lo scoglio della rotazione certa della CIGS non e' stato possibile continuare con la trattativa finalizzata a migliorare tutte le condizioni parallele all'uso degli ammortizzatori sociali. 

Ora la determinazione dei lavoratori e' fondamentale per riuscire ad ottenere uno spazio di confronto per riaprire uno spiraglio. 

Nessun commento: